Nell’antica lingua indù, il sanscrito, la parola chakra significa letteralmente ruote o vortici, ma sta anche a indicare centri di elaborazione dell’energia sottile che nello yoga si chiama Prana, un’energia invisibile ma presente, che anima ogni essere vivente e in apparenza inanimato nel mondo e nell’universo.
Questi vortici sono punti di raccolta e di trasformazione dell’energia vitale e rappresentano una porta di accesso per l’energia universale. Esistono anche chakra minori nelle mani, nei piedi, sulla punta delle dita e sulle spalle. Letteralmente, qualunque vortice di attività potrebbe essere definito un chakra. Nella tecnologia dello yoga, in generale, vengono riconosciuti come principali sette chakra e sono tutti, all’infuori dell’ultimo, collocati lungo il canale principale che trasporta l’energia pranica, Sushumna, che è collocato all’interno del corpo fisico nella colonna vertebrale.
Il fiore di loto è molto importante nella simbologia orientale: le sue radici sono immerse nel fango e nell’acqua degli stagni dove si immerge ogni notte per rifiorire la mattina successiva perfettamente pulito e splendido. Per fiorire deve farsi strada attraverso l’acqua torbida fino a sbocciare al sole in modo meraviglioso. In molte culture, questo processo associa il fiore alla rinascita e all’illuminazione spirituale, alla purezza e al trionfo sugli ostacoli.
«La Kundalini viaggia attraverso questi centri, li risveglia e li riattiva
così che possiamo migliorare noi stessi
e la relazione con gli altri e vivere una vita più felice e serena.»
I chakra non sono entità fisiche in sé e per sé ma costituiscono la realizzazione dell’energia spirituale sul piano fisico. Come le sensazioni o le idee quindi non possono essere considerati degli oggetti fisici ma hanno comunque un forte effetto sul corpo. Come le emozioni possono influenzare - e di fatto influenzano - il nostro respiro, il battito cardiaco e il metabolismo, così le attività dei vari chakra influiscono sull’attività ghiandolare, sulla forma del corpo, sui disturbi fisici cronici, sui pensieri e sul comportamento. Portando la nostra consapevolezza a queste energie, possiamo capire quali schemi negativi possono essersi sviluppati e lavorarci per tornare ad uno stato di equilibrio. Inoltre, facendo uso di tecniche quali lo Yoga, possiamo di volta in volta influire sui nostri chakra, sulla nostra salute e sulla nostra vita. Imparando a conoscere i chakra possiamo entrare più in sintonia con i cicli energetici naturali del nostro sistema corpo-emozioni-mente e rispondere con ciò che più ci corrisponde.
Ogni chakra è uno stato di coscienza e come vivi rispecchia la tua consapevolezza energetica. In uno scenario ideale, questa energia è in grado di fluire liberamente su e giù per il canale centrale portando sensazioni di benessere ed equilibrio. Ma poiché la realtà è fatta di tante sfumature, siamo tutti esposti a traumi, lesioni, interazioni positive e negative che hanno un impatto sia sul nostro corpo e sulla nostra mente. Nel tempo, le nostre risposte a questi eventi della vita possono portare a blocchi, cosi come tutte le finte verità che risiedono nella nostra bio-memoria cellulare, e così finiamo per rimanere intrappolati in schemi di pensiero e comportamento limitanti che ci impediscono di vivere bene e in equilibrio.
Se i chakra non sono in equilibrio fra loro o sono ostruiti, svilupperemo letargia, spossatezza, un blocco della creatività e non avremo quella sensazione di abbondanza nella nostra vita. I chakra in equilibrio favoriscono invece il flusso dell’energia, la nascita di nuove idee e la sincronicità degli eventi.
1° Chakra: Chakra della Radice → Muladhara
2° Chakra: Chakra Sacrale → Svadhisthana
3° Chakra : Chakra del Plesso Solare → Manipura
4° Chakra: Chakra del Cuore → Anahata
5° Chakra: Chakra della Gola → Vishuddha
6° Chakra: Chakra del Terzo Occhio → Ajna
7° Chakra: Chakra della Corona → Sahasrara
La tecnica di Chakra Clearing più utilizzata è la meditazione. Ciò che è importante segnalare è che tutti i chakra hanno un ruolo fondamentale nella loro interconnessione. Esistono due triangoli, uno inferiore rispetto al chakra del cuore ed uno superiore. Entrambi i triangoli sono di grande valore ed importanza.
Come un albero per crescere ed espandersi ha necessita di forti radici, cosi l’uomo per giungere all’unione con il divino, sperimentare la trascendenza, ha necessita di avere i radici solide e dunque il chakra inferiore in armonia. Non perché i chakra inferiori siano legati al nostro radicamento sono meno importanti, anzi. L’energia kundalini deve salire e scendere liberamente attraverso shusumna cosi l’uomo possa anche manifestare nella sua vita ciò che desidera. Quando si progetta una casa prima l’idea è nella mente poi la si presenta agli amici, la si ama e successivamente la si progetta e in ultimo la si costruisce, cosi un sogno puo prendere forma e realizzarsi facilmente se i canali sono puliti ed aperti. I chakra devono essere tutti in armonia per far fluire il prana.
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